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Disfunzione erettile

Che cos'è la disfunzione erettile

Per disfunzione erettile si considera l’incapacità di raggiungere o mantenere un corretto e adeguato stato di erezione del pene e riuscire in tal modo a portare a compimento l’atto sessuale.

Le problematiche di disfunzione erettile sono indipendenti dall’entità del desiderio sessuale, infatti molto spesso, nonostante l’eccitazione sia presente, l’uomo affetto da tale disfunzione non riesce comunque ad avere o mantenere l’erezione.

Le cause possono essere di origine organica o psicologica, anche se molto spesso sono presenti entrambe.

Gli uomini che ne soffrono sono molto spesso afflitti da imbarazzo nei confronti della/del partner, e ciò causa non pochi problemi a livello sia personale, riflessi sul tono dell’umore, sia nella relazione di coppia, creando veri e propri sentimenti di distacco e astio. Dal momento che il sesso riveste un ruolo cruciale nei rapporti, nelle coppie dove l’uomo accusa problematiche nell’erezione, si assiste nella maggior parte dei casi ad un peggioramento generale della qualità di vita.

Stime recenti hanno rilevato che i disturbi dell’erezione sono un fenomeno tutt’altro che raro. In Italia, riguardano circa il 13% del totale della popolazione maschile (1 italiano su 8), con un’incidenza maggiore nelle fasce di età più alte.

Tra i 40 e i 70 anni, circa la metà degli uomini riscontra con frequenza regolare qualche “acciacco” nella qualità dell’erezione ed il 10% soffre di disfunzione erettile severa.

Al di sotto dei 40 anni, i problemi legati all’erezione riguardano invece una percentuale che si aggira intorno al 5%.

Nella panoramica della sintomatologia della disfunzione erettile rientrano diversi elementi:

  • Difficoltà ad avere un’erezione;
  • Difficoltà a mantenere l’erezione per tutta la durata dell’atto sessuale;
  • Calo del desiderio sessuale;
  • Assenza del fenomeno della “tumescenza notturna”;
  • Problemi di eiaculazione;
  • Ostacoli nel raggiungimento di un orgasmo pieno e soddisfacente (erezione spontanea che si verifica durante la fase REM del sonno e durante il risveglio. La frequenza e la durata per notte di tali fenomeni, dipende dall’età e dalla fisiologia del soggetto).

La cosa positiva è che la disfunzione erettile, indipendentemente dalle cause scatenanti (che vedremo nel prossimo paragrafo), può essere trattata.

Se ciò non avviene, o se a ciò si attribuisce un peso irrisorio all’interno della propria vita procrastinando i trattamenti, può avere un impatto negativo sulla vita dell’uomo ed in generale rapporto di coppia.

I maschi che soffrono di disfunzione erettile sono molto spesso stressati e possono essere vittime di attacchi d’ansia o panico.

Cause di tipo organico

Le cause di tipo organico responsabili della disfunzione erettile sono quelle fisiologiche, ossia attribuibili ad un malfunzionamento di una componente fisica del corpo umano o all’assunzione di sostanze che alterano i normali processi.

Possono essere di natura vascolare, ormonale, neurologica, traumatica (disfunzione erettile post-traumatica) o anatomica (difficoltà nell’erezione dovuta ad una struttura anomala del pene).

Tra quelle citate, quella più frequente è quella di natura vascolare. La maggior parte delle disfunzioni erettili si verificano per problemi legati all’afflusso arterioso o al deflusso venoso dei vasi del pene.

Spesso capita che le problematiche di natura arteriosa si verificano in conseguenza a danni vascolari in altri distretti del corpo (ad esempio cuore, cervello etc.), pertanto è di fondamentale importanza non sottovalutare il problema e rivolgersi il prima possibile ad un medico che prescriverà esami adeguati, per escludere cause più gravi e/o urgenti.

Solitamente chi fuma, usa ed abusa di alcool o sostanze stupefacenti oppure si sottopone a terapie per la cura di qualche patologia, è più propenso a soffrire di disfunzione erettile di natura organica anche in età giovanile.

Anche determinate malattie, come il diabete mellito o patologie del sistema cardiovascolare o del complesso che regola la secrezione di ormoni, o ancora infezioni del tratto genito-urinario possono essere strettamente correlate all’insorgenza di qualche disturbo a carico dell’erezione del pene.

Per ridurre al minimo ogni possibile causa che sia indipendente da stati involontari di salute, è consigliabile mantenere un corretto stile di vita: non fumare, non assumere alcool, mangiare correttamente apportando alla dieta la giusta quantità di macronutrienti e se necessario provvedere ad una integrazione.

Ricordiamo che in presenza di qualsiasi segnale che possa rimandare ad una problematica sulla funzionalità del pene, è opportuno rivolgersi al proprio medico per ottenere una diagnosi certa e una terapia mirata.

Cause di natura psicologica

Come accennato sopra, la disfunzione erettile può trovare le sue cause sia in fattori prettamente organici, ma anche e molto spesso in fattori di natura psico-emozionale.

Il funzionamento dell’essere umano è incredibile, ogni organo ha un meccanismo di azione perfetto, puntuale, al pari di una macchina progettata a regola d’arte. Al contrario delle macchine però, ogni cellula compie le proprie azioni sotto la diretta influenza delle emozioni. Altrimenti non si spiegherebbero le cosiddette reazioni di tipo psico-somatico e tanti altri aspetti che possono riguardare l’organismo.

Anche la disfunzione erettile sottostà alla fervida legge dell’emozione. Capita a volte che, fisiologicamente funzioni tutto a meraviglia, ma qualche aspetto legato alla sfera psicologica impedisca all’uomo di raggiungere o mantenere l’erezione.

Fino a pochi anni fa, era una convinzione diffusa in ambito medico che la grande maggioranza (90%) dei problemi legati all’erezione fosse da ricondurre ad eventi di natura psicologica. Oggi, grazie al progredire della ricerca i è capito che almeno il 50% delle disfunzioni erettili sono dovute a cause di tipo organico sottostanti, che molto spesso giocano anche un ruolo chiave sull’impatto psicologico del paziente, formando una sinergia di concause.

Tra gli aspetti psicologici che intervengono nel fenomeno della disfunzione erettile troviamo vere e proprie patologie, come la depressione, l’ansia, stress post traumatico o disturbi di personalità e dell’umore in generale.

Tutti i disturbi menzionati richiedono l’intervento di un medico per intraprendere il prima possibile una terapia adeguata. Fortunatamente però, non sempre le cause di natura psicologica legate all’erezione sono da ricondurre a vere e proprie patologie psichiatriche.

Spesso infatti giocano brutti scherzi anche la qualità di vita nella sfera personale e sociale.

Possiamo riconoscere i cosiddetti fattori immediati: ossia quelli che hanno un impatto diretto sull’erezione, ad esempio:

  • l’ansia da prestazione
  • dipendenza dal porno
  • timore di fare una brutta figura
  • conflitti e asti all’interno della relazione
  • insoddisfazione generale nella vita di coppia
  • stress lavorativi
  • stress per uno stile di vita sedentario
  • stress per uso continuativo di pc e smartphone
  • stress per problemi economici
  • stress per incertezze sul futuro

Questi fattori hanno a che vedere con la componente mentale ed emozionale e fanno si che il partner non si lasci andare a sufficienza e non riesca a liberare la mente e dedicarsi in tutto e per tutto al momento.

Troviamo poi i fattori psico-emozionali legati al passato, e fra questi possiamo riconoscere traumi sessuali subiti, conflitti nella percezione sessuale di sé stessi, attaccamenti tossici con i genitori o con il partner, tabù legati alla religione o alla cultura.

Fra quelle di origine psicologica, quella più facilmente riscontrabile tra gli uomini di tutte le età è lo stress e il mancato rilassamento che non permette di raggiungere o visualizzare l’eccitazione mentale.

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