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Erezione maschile

Cos'è l'erezione

Per erezione maschile si intende quell’evento fisiologico per cui il pene si indurisce e diventa eretto, aumentando le sue dimensioni.

Questo fenomeno, che la maggior parte delle volte avviene a causa dell’aumento dell’eccitazione sessuale, consiste in una serie di reazioni che coinvolgono il sistema nervoso, ormonale e vascolare. L’aumento di volume penino e la sua erezione infatti, dipendono dalla vasodilatazione e dal maggiore afflusso sanguigno al tessuto erettile.

L’erezione quindi altro non è che un riflesso spinale, il quale porta come immediata conseguenza l’aumento di dimensioni e rigidità del pene.

Come avviene l'erezione

L’erezione maschile fa parte di un complesso meccanismo di natura mista (componente fisica e psicologica) che sin dall’alba dei tempi ha suscitato forte curiosità e ha visto la nascita di misticismi e superstizioni ad essa legata. Secoli fa era considerata una misura diretta della virilità maschile, etichettando gli sfortunati affetti da disfunzione erettile come “poco virili”.

Ma come funziona di fatto l'erezione? In pratica, quando un uomo riceve stimolazione sessuale a livello fisico e psicologico, l’eccitazione aumenta e, in base all’arousal (meccanismo in base a cui il cervello reagisce in un certo modo agli stimoli di eccitazione), il sistema nervoso si attiva e produce dopamina, che aumenta la libido e ossido nitrico. Quest’ultimo arriva sino al plesso pelvico, che a sua volta lo trasmette al pene e alla prostata, grazie ai nervi dei corpo cavernosi.

Non solo uno stimolo tattile può favorire l’erezione, ma anche visivo, uditivo, olfattivo o di natura prettamente immaginaria. Queste reazioni di tipo misto sono attribuibili alla componente vascolare, ormonale, nervosa e psicologica. L’erezione del pene si cataloga fra i meccanismi involontari, per il fatto che il riflesso è sotto il controllo del sistema nervoso autonomo.

Ma cos’è che fa sì che nella pratica il pene aumenti di dimensioni e si eregga? La risposta è semplice: una volta ricevuto lo stimolo eccitante, si attiva l’area del cervello responsabile della vascolarizzazione del pene.

A quel punto, i nervi del midollo spinale attivati dal cervello, attivano a loro volta i nervi spinali che vanno verso il pene. Il pene è un organo ricchissimo di vasi, dei quali fanno parte anche i due corpi cavernosi, simili a delle spugne, che una volta ricevuto l’afflusso massivo di sangue, lo pompano al loro interno e si gonfiano letteralmente.

E' l'ossido nitrico a dare l'ordine alla muscolatura liscia interna al pene di far affluire il sangue all'interno del pene stesso. Maggiori sono gli impulsi nervosi, più ossido nitrico viene rilasciato, e più forte risulta l'erezione.

Fasi dell'erezione

Tutto il processo di erezione si articola in sei fasi, che andremo a spiegare brevemente:

  • Fase flaccida: in questo momento il pene si trova in condizioni normali, i flussi arterioso e venoso sono al loro minimo e la muscolatura liscia delle arterie è contratta, pertanto l’organo sessuale si presenta morbido, di dimensioni ridotte e incurvato verso il basso.
  • Fase di riempimento: a seguito di uno stimolo erotico, che attiva la libido e aumenta il desiderio sessuale, il flusso sanguigno del pene inizia ad aumentare, la muscolatura liscia delle arterie cavernose e sinusoidi si rilassa, quindi si assiste alla vasodilatazione delle arterie, ma rimane invariata la pressione. Nella fase di riempimento il pene inizia ad allungarsi.
  • Fase di tumescenza: in questo momento il flusso arterioso decresce e il sangue affluito ai corpi cavernosi del pene rimane intrappolato grazie al cosiddetto meccanismo veno-occlusivo, per cui la tunica albuginea (struttura che riveste i corpi cavernosi), impedisce il deflusso sanguigno. Parallelamente a questo fenomeno, la pressione intra-cavernosa inizia ad aumentare rapidamente.
  • Fase di erezione completa: in questa fase del processo di erezione la pressione intra-cavernosa continua ad aumentare. Il pene si trova in uno stato di erezione e si presenta rivolto verso l’alto, rigido e più grande.
  • Fase di erezione rigida: la pressione intra-cavernosa arriva al suo massimo e il pene si presenta nel suo massimo stato di erezione ed è pronto per il momento dell’eiaculazione.
  • Fase di detumescenza: con l’orgasmo e la conseguente eiaculazione il sistema nervoso simpatico mette in atto una serie di reazioni che portano alla riduzione del flusso sanguigno al pene e alla contrazione della muscolatura liscia delle arterie. Il pene torna allo stato di flaccidità.

Tipi di erezione

Precedentemente abbiamo spiegato come il fenomeno dell’erezione avvenga a seguito della stimolazione sessuale, ma in realtà esistono diversi tipi di erezione che si differenziano in base alle cause che le provocano e alle circostanze in cui avvengono.

Di seguito, spieghiamo come vengono classificate le erezioni e quali sono le loro caratteristiche:

  • Erezione psicogena: è il fenomeno che si verifica più comunemente e avviene in base alla recezione di stimoli visivi e emotivi, i quali aumentano i livelli di libido, la tensione sessuale e l’eccitazione. L’erezione psicogena infatti, si verifica a seguito di fantasie e pensieri erotici, ed è strettamente legata alla componente psicologica ed emotiva. Questo tipo di erezione di verifica grazie agli stimoli cerebrali che arrivano al midollo spinale, precisamente nelle posizioni T11-L2 e S2-S4.
  • Erezione riflessogena: questo tipo di erezione dipende dal sistema nervoso periferico e si verifica a seguito di sollecitazioni fisiche e dirette sugli organi geniali, o delle zone erogene. In pratica funge come una sorta di riflesso agli stimoli meccanici che provocano piacere. L’erezione riflessogena avviene durante i momento di intimità con il partner o durante la masturbazione maschile.
  • Erezione notturna: è un tipo di erezione involontaria che prescinde da tutto ciò che è sessuale. L’erezione notturna si verifica durante la fase REM del sonno ed è causata dall’ossido nitrico che i nervi rilasciano. Per la quasi totalità delle volte che avviene un’erezione notturna, questa passa inosservata.
  • Erezione farmacologica e medica: esistono alcune patologie, per le quali l’erezione si verifica senza stimolazione sessuale di alcun tipo e che possono durare più del normale, causando dolore. Inoltre esistono alcuni farmaci che possono indurre erezioni, o provocarne di involontarie.

Durata dell'erezione

La durata dell’erezione varia in base a diversi fattori tra cui, l’età, lo stato di salute, l’ansia da prestazione, lo stress ecc. In generale questa può variare e essere di pochi minuto, o diverse ore, soprattutto in funzione dei livello di testosterone presenti nel sangue. Mediamente, durante le prestazioni sessuali, l’erezione a una durata di circa 7 minuti. Il sesso tantrico può aiutare ad aumentare la durata del rapporto imparando a mantenere l'erezione più a lungo. Inoltre, il massaggio lingam aiuta a rilasciare le tensioni psicofisiche dell'uomo favorendo l'erezione.

Erezione spontanea: come si manifesta

L’erezione spontanea è un fenomeno che si verifica in maniera involontaria, senza la necessità di ricevere una stimolazione fisica o psicologica, ed è molto frequente. Si stima infatti, che durante l’arco delle ventiquattro ore giornaliere, avvengano circa 9-11 erezioni involontarie, soprattutto negli uomini più giovani.

Le erezioni spontanee sono importanti per mantenere il pene in salute perché funzionano come una sorta di allenamento, che permette mantenere in forza i muscoli e mantenere ossigenati i tessuti del pene.

Tra quelle che possono definirsi erezioni spontanee rientrano:

  • Erezione notturna: come abbiamo spiegato poc’anzi, queste si verificano nella fase REM del sonno, avvengono in maniera automatica.
  • Erezione inconscia: questo tipo di reazione si manifesta quando il cervello reagisce a fattori di stress.
  • Erezione mattutina o durante il giorno: questo tipo di erezione è molto frequente e diffusa e si manifestano in risposta ad alcuni stimoli fisiologici per esempio la necessità di urinare oppure, se ci si trova nel pieno dell’adolescenza, a causa di cambiamenti ormonali, oppure in seguito al verificarsi di un picco di testosterone, che al mattino risulta più alto.
  • Il priapismo, una condizione patologica per la quale l’erezione avviene involontariamente e dura per ore, causando dolore e conseguenze anche gravi, se non trattata.

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