Se eseguito correttamente, il massaggio ayurvedico alla testa equivale ad un massaggio completo tanto quanto lo è quello praticato su tutto il corpo. I benefici sono davvero tanti e muovono da una premessa: il centro del sistema nervoso è punto centrale e nodale in cui si concentrano tutte le “linee” della riflessologia.
A confermarlo è la Natura: in fase di processo dello sviluppo del feto, il cervello è in assoluto il primo organo che si forma. Alla nascita di una creatura è più grande e pesante di ogni altro organo. Il massaggio ayurvedico alla testa è parte centrale della più ampia e generale pratica di derivazione ayurvedica. Quasi tutti i trattamenti descritti in ayurveda hanno inizio, appunto, proprio con il massaggio alla testa.
Il massaggio ayurvedico alla testa inteso come massaggio del cuoio capelluto viene da sempre eseguito, sin dalla notte dei tempi, con oli specifici non solo con la stretta finalità estetica di nutrire i capelli ma anche per rilassare la mente, per allentare la tensione che attanaglia testa, collo e, di riflesso, parte superiore della schiena.
Ma non è tutto: questo massaggio ha un effetto complessivo benefico per tutto il corpo in quanto, attraverso la manipolazione e la digito-pressione, agisce sui punti energetici localizzati agisce direttamente sul sistema nervoso centrale liberandolo da molte condizioni legate allo stress come il mal di testa.
L’Āyurveda, da cui il massaggio ayurvedico alla testa prende le mosse, è un vasto sistema terapeutico (in Italia non è ad oggi considerato nè "terapeutico", nè "estetico", bensì "olistico") molto complesso, il più antico di cui si abbia in assoluto notizia, l’unico che vanti una così imponente letteratura in lingua sanscrita. La sua dottrina che ne ha dato linfa e fondamento risale ad un'epoca assai lontana e l’accezione del termine designa il sapere, la scienza “Veda” della vita “Ayus”.
Le prime tracce delle conoscenze terapeutiche che ne sono alla base sono rintracciabili in particolare nell’Atharva Veda risalenti a parere degli studiosi al periodo precedente al V sec. a.C. Quest’antica arte, depositaria di un sistema terapeutico di tipo empirico razionale, ancora oggi dopo tanti secoli si rivela efficace, ma al tempo stesso naturale e priva di significative controindicazioni, fatta eccezione per alcuni categorie d persone, come le donne in gravidanza e chi è affetto da problemi dermatologici importanti.
Il massaggio ayurvedico alla testa è quindi un trattamento di tipo empirico perchè si basa sull’osservazione e razionale poiché va alla continua ricerca della che sta dietro i fenomeni terreni, proprio come accade appunto nell’organismo umano che cerca di stabilire tutta una serie di circostanze logiche al fine di arrivare a spiegare i fenomeni e le malattie che affliggono il nostro corpo e la nostra mente.
Tra i tanti benefici che il trattamento ayurvedico alla testa è in grado di apportare ecco i seguenti:
Il trattamento della fronte e delle tempie tipico del massaggio ayurvedico, migliora inoltre la vista, ottimizza la concentrazione e favorisce inoltre il raggiungimento di uno stato di equilibrio. Il massaggio in questa zona è in assoluto uno dei più apprezzati e maggiormente rilassanti.
È proprio sulla testa che si concentrano infatti la maggior parte dei nostri pensieri e delle nostre mille preoccupazioni e appunto, proprio grazie a questa pratica, è possibile cadere in uno stato di profondo relax.
La durata del massaggio, di circa un’ora, dipende però dal tipo di risultato che si vuole ottenere e dalla tipologia di disturbi da qui il ricevente è colpito. Questo trattamento viene effettuato in un ambiente tranquillo, preferibilmente con musica di sottofondo e luci soffuse così da favorire un profondo stato di calma interiore.
Il massaggio ayurvedico alla testa è particolarmente consigliato per chi soffre di dolori di vario genere e per chi vive situazioni di grande stress emotivo. Ancora, può dare sollievo nei casi in cui si sperimentino attacchi di ansia e panico, anche se, in questi casi non in via esclusiva, rendendosi utile rivolgersi al proprio medico di fiducia.
L’applicazione di oli nutrienti specifici riveste un’importanza centrale nel massaggio ayurvedico alla testa. L’olio viene assorbito dalla radice dei capelli e, così facendo, in primis si rimuove la secchezza che è responsabile della fragilità dei capelli, ma anche della calvizie e di molti disturbi che minacciano la bellezza e l’integrità del cuoio cappelluto.
Questo trattamento ha molte potenzialità attraverso cui è possibile migliorare la propria vita, ma la scelta dell’olio deve essere ponderata con cautela tenendo conto altresì del disturbo da trattare. Gli oli, lo sappiamo bene, rappresentano una parte importante di molte tecniche di massaggio ma per la buona riuscita di un trattamento la scelta dell’olio non va banalizzata. L’olio si usa nel massaggio sin dai tempi più remoti, in particolare sono state le popolazione turche, oltre agli antichi greci e i romani, ad utilizzarlo anche ai fini terapeutici.
I trattamenti che li vedono impiegati sfruttano la loro azione di penetrazione nei tessuti, utilissima in particolare per i fitocomponenti che veicola, oltre alla grande importanza che riveste per il trattamento in termini di piacevolezza e scorrevolezza delle manovre legate alla manualità.
Gli oli da massaggio sono ricavati da molteplici piante. Stessa cosa per gli oli essenziali, prezioso patrimonio ricco di benefici per la nostra salute. La scelta dunque deve muovere in primo luogo tenendo conto delle sue proprietà per il tipo di pelle, ma non è tutto. Chi esegue il massaggio ayurvedico alla testa deve riporre molta attenzione anche alla stagione in cui si usano visto che, in natura e nello specifico in termini di utilità nel massaggio, vi sono oli raffreddanti e riscaldanti.
L’olio di cocco è particolarmente efficace perr la cute secca, ma nella stagione invernale non è indicato su una persona raffreddata. In questo caso sarà meglio preferire quello di sesamo caldo che gode, per altro, di ha ottime proprietà rinvigorenti.
L’olio di mandorle dolci, di colore giallo pallido, ricavato dai noccioli, rientra tra le tipologie di olio più usate per massaggi e si rivela assai utile per alleviare i pruriti, placare l’infiammazione della pelle e la secchezza del cuoio capelluto. Oltre a rafforzare i capelli aiuta la memoria e favorisce la concentrazione ed è per questa ragione assai utilizzato per praticare il massaggio ayurvedico alla testa, anche perché contiene numerosi acidi grassi dal potentissimo e noto effetto idratante e nutriente.
Altro olio particolarmente usato è quello di cacao che in natura si presenta solido come una cera da sciogliere a temperatura ambiente con l’ausilio delle mani. Non è un caso che venga impiegato per realizzare molti prodotti cosmetici per il viso e come doposole e, per la stessa ragione, per i capelli e per il trattamento del cuoio capelluto, anche per via delle sue qualità rinfrescanti e calmanti.
Le donne indiane usavano e tuttora usano questo olio per rendere i capelli lunghi e lucenti, insieme a quello di cocco che però è molto più grasso. Impossibile non menzionare tra gli oli più usati per il massaggio ayurvedico alla testa il tradizionale l’olio di Neem, utilizzato anche nei più remoti villaggi indiani. In conclusione, sono tanti i benefici di questo trattamento utile a ristabilire l'equilibrio psico-fisico e ad alleviare lo stress. Per questa ragione, conoscerne tecniche e segreti si rivela la strategia perfetta per goderne a pieno, a beneficio di se stessi e degli altri.
Massaggio Ayurvedico: che cos'è, le tecniche, gli oli utilizzati, i benefici
Massaggio Ayurvedico alla testa
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