Il massaggio connettivale alle gambe è uno dei più praticati tra i vari trattamenti dei tessuti connettivi. Sappiamo quanto le gambe siano sottoposte ad un lavoro continuo tutti i giorni e come, con l’arrivo del caldo, la situazione tenda inevitabilmente a peggiorare.
Questo vale in maniera particolare per chi, da sportivo, pratica un’attività intensiva ma, più in generale, è naturale che tutti accusino qualche disturbo, considerato che le gambe ci sorreggono svolgendo il pesante compito di mantenere il corpo nella sua posizione eretta, per tutta la giornata.
Ebbene, il massaggio connettivale esseguito sulle gambe è anche particolarmente efficace per le donne che soffrono di cellulite e di adiposità localizzata, in quanto va ad agire sullo stato connettivo della pelle, che se aiutato con precise manovre, va a rigenerarsi.
Ma non sono solo questi i campi di applicazione di questa pratica assai popolare di grande effetto. Ecco perché è bene sapere in quali casi può rivelarsi un toccasana.
Il massaggio connettivale applicato alle gambe trova sicuramente la sua applicazione più frequente in presenza di cellulite. Si tratta di un problema importante, da non sottovalutare, e non solo dal punto di vista estetico.
Quello che preoccupa le donne è infatti l’antiestetico effetto di pelle a buccia d'arancia, tuttavia il problema a monte è ben più importante, in quanto denota una circolazione compromessa con una inadeguata ossigenazione.
Per evitare il verificarsi di infiammazioni, con perdita conseguente di elasticità e tono dei tessuti, è bene che questo inestetismo - che, però è al tempo stesso sicuramente un vero e proprio disturbo come chiarito - venga trattato adeguatamente. In questo il massaggio connettivale, insieme ad una sana alimentazione e alla pratica di regolare esercizio fisico, può rivelarsi di notevole aiuto.
Grazie ad una tecnica precisa, mirata, i tessuti profondi ricevono maggiore ossigeno, aumenta la produzione di collagene, con l’effetto di riuscire a compattarsi più velocemente. È quindi chiaro come questo trattamento possa rivelarsi di grandissimo aiuto, più in generale, in tutti i casi in cui si soffra di cattiva circolazione.
Questo sforzo continuo va a riflettersi su tutti i vari sistemi, incluso il sistema circolatorio. Rimanere in piedi a lungo è faticoso. Questo perché quando siamo in piedi il sistema venoso va a lavorare contro la forza di gravità.
Ma è ancora più dannoso rimanere seduti per periodi più lunghi in quanto questo tende a rallentare la circolazione del sangue alimentando la formazione di ristagno di liquidi nelle gambe con conseguenti problemi di vene varicose, caviglie gonfie. Il peggiorare delle cose può portare addirittura alla formazione di più pericolosi coaguli di sangue.
Il massaggio connettivale eseguito sulle gambe può rappresentare quindi un valido aiuto per il trattamento ed il sollievo delle problematiche a carico del ristagno di sangue e ossigeno nei tessuti profondi.
Ecco in sintesi gli effetti che può dare se praticato correttamente da un professionista:
In conclusione, c’è molto da aspettarsi dall’applicazione del massaggio connettivale a condizione però che venga eseguito al meglio, con pressioni specifiche che vanno ad agire sugli strati più profondi della pelle al fine di ridurre tensione muscolare e dolori cronici alle gambe.
La tecnica che ne è alla base per certi versi può somigliare a quella del più classico massaggio svedese: colpi lenti vengono combinati con tecniche di pressione applicate su gambe e piedi che permettono di riscaldare i muscoli e ridurre le aderenze muscolari sottostanti. Tutti questi movimenti devono essere appresi al meglio, ecco perché il consiglio è quello di affidarsi a dei video-corsi ben fatti.
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