Sentir parlare di massaggio connettivale riflessogeno fa subito venire alla mente qualcosa di benefico, in grado di garantire sollievo ai muscoli. In realtà se questo è vero, è sicuramente riduttivo in quanto questo trattamento, noto sin dai tempi più remoti, produce benefici ben più ampi in tutto il corpo.
Le origini di questa pratica risalgono al 1929 per iniziativa di Elizabeth Dicke che, costretta a letto per gravi problemi alla gamba destra, iniziò, per mera casualità, a scoprirne tutti i possibili benefici. Il principio che ne è alla base è che tutte le parti del corpo sono in stretto contatto tra di loro, proprio come suggerito da tutti i trattamenti di tipo olistico.
Ma qual è la vera ragione per la quale il massaggio connettivale riflessogeno è così diffuso? La ragione è nel modo in cui questo opera a vantaggio del nostro organismo, in quanto va ad agire in maniera potenziata, abbracciando sia le caratteristiche tipiche del massaggio ai tessuti connettivi che i principi alla base della riflessologia.
Il massaggio connettivale riflessogeno interviene attivamente sugli strati più profondi dei tessuti ma anche, sia pur indirettamente, su altri muscoli o organi del corpo sofferenti. Ha caratteristiche particolari ed offre benefici in parte diversi rispetto a quelli garantiti da altri massaggi.
Quando si hanno lesioni ai muscoli, o semplicemente quando si invecchia senza aver praticato particolari allenamenti, le articolazioni si possono subire danni, i muscoli possono indebolirsi e i movimenti stessi possono ridursi. Aggiungiamo a tutto questo uno stile di vita sedentario con conseguente riduzione della stimolazione muscolare con inevitabili ricadute sulla capacità di allungamento dei muscoli stessi.
Il massaggio connettivale riflessogeno è un modo del tutto naturale per riattivare i canali bloccati nel corpo, per questo si tratta di una pratica particolarmente utilizzata anche dagli atleti e dai ballerini per rilassare i muscoli, attivando nervi specifici, per promuovere la flessibilità ed una più ampia gamma di movimenti.
Il risultato che ne deriva è un netto miglioramento delle prestazioni atletiche, con la contestuale opportunità di prevenire gli infortuni durante le normali attività quotidiane.
Quindi, a trarne beneficio sono i tessuti più profondi ma anche gli organi di riflesso coinvolti nel trattamento proprio per via della simbiosi perfetta tra la metodica alla base dei massaggi connettivali e quelli tipici della riflessologia, pratica questa invece mirata a ristabilire l’equilibrio perduto e riattivare - di riflesso - la salute ed il corretto funzionamento degli organi interni.
Sono davvero tante le ragioni per le quali è bene considerare seriamente la possibilità di apprendere le tecniche alla base del trattamento connettivale riflessogeno. Sicuramente chi pratica sport o soffre di dolori causati da lesioni, da invecchiamento o da muscoli tesi può trarre grande vantaggio dall’applicazione di pressioni su mani e piedi per produrre miglioramenti dal dolore e benefici in altre parti del corpo.
La teoria alla base della riflessologia che i terapeuti devono a tutti i costi conoscere è che ci sono alcuni punti o "aree riflesse" sui piedi e sulle mani che sono connessi energeticamente a specifici organi e parti del corpo attraverso i canali energetici del corpo stesso.
I riflessologi, che applicano queste tecniche, compresa la stimolazione dei metameri, ritengono che la pressione sui punti riflessi aiuti anche a bilanciare il sistema nervoso, stimolando il rilascio di endorfine che offrono un valido aiuto a ridurre il dolore, la tensione fisica ma anche psicologica alla prima molto spesso legata, e lo stress, il disturbo come noto in assoluto più diffuso nella nostra popolazione. Il massaggio richiede attenzioni, conoscenze e buona pratica.
I movimenti sono decisamente più lenti e profondi rispetto a quelli dei comuni massaggi. Questo tipo di applicazione deve stimolare il massaggiatore a concentrarsi in maniera più attenta sui muscoli e sui tessuti connettivi.
Solo con l’apprendimento serio e minuzioso di queste tecniche è possibile rimuovere quei blocchi di energia e così fare quello che si rende possibile e necessario per promuovere la salute nell’area del massaggio e delle relative parti del corpo riflesse.
Il massaggio connettivale riflessogeno è una vera panacea, ma solo una buona conoscenza delle tecniche che ne sono alla base è in grado di garantirne degli ottimi risultati.
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