Massaggi orientali

Muladhara Chakra

Il Muladhara è il primo Chakra (che ricordiamo, sono 7), quello in assoluto più importante. Il termine Muladhara deriva dal sanscrito e letteralmente significa “radice”, “base” (MULA) e “sostegno”, “supporto” (ADHARA), quindi “sostegno della base”, non a caso infatti, il Muladhara è anche definito “Chakra della radice”, il centro dal quale si propaga l’energia e il fondamento su cui si basano tutti gli altri Chakra, che di conseguenza vengono da esso influenzati.

Il Chakra Muladhara è fortemente collegato a tutto ciò che riguarda la solidità all’istintualità, quindi tutti quegli impulsi e istinti di sopravvivenza dell’essere umano e a tutte quelle funzioni che la garantiscono: mangiare, dissetarsi, dormire, essere al sicuro e in salute.

Il Muladhara è collocato alla base della colonna vertebrale, precisamene nell’area presente tra l’ano e gli organi genitali, la zona perineale e costituisce il radicamento della vita di ogni individuo.

Questo Chakra infatti, è la sede della Kundalini, l’energia vitale innata e sopita in ognuno di noi e riveste un ruolo molto importante per la stabilità e per l’equilibrio psicofisico di ognuno di noi, poiché dalla sua posizione nel perineo, attraverso delle ramificazioni, si propaga nel piede, nel calcagno e nell’alluce, creando una connessione unica con l’elemento Terra.

Caratteristiche del 1° Chakra

  • Colore: rosso. Legato all’istinto e all’energia innata e primitiva. Muladhara infatti è istinto e sede della Kundalini.
  • Dove si trova: Si trova alla base della spina dorsale, nella zona perineale, cioè la piccola area che si trova tra l’ano e i genitali.
  • Ruolo: sopravvivenza. Questo Chakra è legato all’istinto di sopravvivenza e ai bisogno primari.
  • Elemento: Terra. Il Muladhara risiede nella Terra, poiché sta alla base della vita di ogni persona ed è sostegno, radice e fondamento della vita.
  • Animale: Elefante, animale massiccio, forte e resistente.
  • Mantra: Lam (lettera sanscrita “la”).
  • Senso: Olfatto, considerato il senso più primitivo e collegato alla Terra.

L’importanza del Muladhara Chakra

Il Mulhadara è il primo Chakra, quello fondamentale, quello che si trova alla base della sopravvivenza dell’uomo e quello che influenza tutti gli altri Chakra tentando di mantenere una costante connessione.

Considerato il ruolo centrale che esso riveste, è molto importante prendersi “cura” del Muladhara e assicurarsi che esso sia in equilibrio al fine di mantenere un generale stato di salute e benessere.

Il primo Chakra è alla base del buon funzionamento di quasi tutto ciò che riguarda il corpo: muscoli, tendini, tessuti, ossa e organi genitali; pertanto è facilmente intuibile l’importanza di far funzionare e mantenere “ben oliata” questa stupenda e complicata macchina che è il nostro fisico, ponendo attenzione a non farla uscire dalla carreggiata.

Capita spesso però, che il Muladhara, durante il suo percorso, perda il suo delicato equilibrio e sbandi, uscendo fuori dalla sua corsia, bloccando, inceppando o rallentando il flusso di energia vitale che scorre in ognuno di noi.

Qualora il Muladhara non dovesse funzionare armoniosamente ed essere in disequilibrio possiamo andare incontro a diverse conseguenze negative che inficiano la nostra sicurezza, la nostra stabilità e il nostro benessere psicofisico.

I motivi per i quali il Muladhara si sbilancia possono essere riscontrati in periodi particolari della nostra vita, per esempio di fronte a un grande cambiamento, in un momento di separazione, in un momento di passaggio, quindi tutte quelle situazioni che possono, di natura, generare in noi uno stato di ansia e preoccupazione causati dall’incognita del futuro.

Determinati eventi contribuiscono, secondo la nostra percezione, a mettere a rischio la nostra sopravvivenza facendo scattare allarmi di allerta nella nostra mente, al fine di proteggere la nostra stabilità emotiva.

Quando questo Chakra si trova in disequilibrio percepiamo delle sensazioni di forte disagio interiore, insicurezza emotiva, stanchezza mentale debilitante, paura, ansia, panico, nonché eccessivo stress provocato dagli ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali.

Potremmo entrare in un pericoloso vortice di apatia con conseguente perdita di autostima e di vitalità, finanche a sentire una sorta di rabbia e aggressività verso la propria persona e chi ci circonda.

Lo squilibrio del Muladhara ci catapulta in un loop di malessere dal quale è complicato uscire, inoltre considerata la stretta connessione tra mente e corpo, oltre ai danni emotivi, è facile riscontrare anche la manifestazione di disagi fisici come per esempio, dolori alle ossa, fastidio ai denti, emicranie e stanchezza persistente.

Tutti questi fastidi di conseguenza, provocano ansia, ipocondria e preoccupazione, causando un circolo vizioso dal quale è difficile uscire senza avere gli strumenti e gli aiuti necessari.

Come sbloccare il Muladhara chakra

Abbiamo appena appreso tutto ciò che accade quando il nostro Chakra fondamentale è bloccato, quindi se vogliamo tentare di sbloccarlo dobbiamo utilizzare determinate tecniche sia a breve, sia a lungo termine.

Nell’immediato risulta fondamentale tentare di ristabilire una connessione con noi stessi, prendendoci dei momenti di calma e serenità e aiutandoci con varie tecniche di meditazione e respirazione, magari accompagnate da suoni delicati con effetto calmante, come possono essere i rumori bianchi, i suoni della natura, o musiche orientali. Può aiutare anche un delicato massaggio Tantra coadiuvato dall’uso di particolari oli essenziali o di incensi.

Come equilibrarlo

Come abbiamo ripetuto più volte, l'importanza di avere un Muladhara equilibrato è essenziale per mantenersi in buona salute, pertanto qualora questo dovesse perdere l'equilibrio e, riprendendo la metafora precedente "uscire fuori dalla carreggiata", esistono diverse tecniche e soluzioni per far sì che questo riprenda la retta via.

Di seguito alcuni consigli utili:

  • Meditazione: nel caso del Chakra Muladhara, si può applicare la meditazione della Terra: una tecnica che permette di ricongiungersi con la terra attraverso il radicamento e la connessione con essa, quindi l'ideale sarebbe svolgerla all'aria aperta. Ci si siede a terra con le gambe incrociate mantenendo la schiena dritta, si respira e ci si lascia andare e accogliendo dentro di sé la terra e gli elementi che la compongono, prendendo consapevolezza del peso del proprio corpo.
  • Grounding (radicamento, messa a terra): utile per radicarsi e connettersi al presente, al "qui e ora", aumentando la propria consapevolezza. La tecnica del grounding consta di diversi esercizi:
    • posizionarsi in piedi prestando particolare attenzione al contatto tra i piedi e il pavimento, respirare e percepire tutto ciò che la terra trasmette;
    • mmetodo 5-4-3-2-1: si comincia esercitando la respirazione triangolare e poi si attivano i 5 sensi canalizzando il pensiero a 5 cose che si possono vedere, 4 cose che si possono toccare, 3 cose che si possono udire, 2 cose che si possono odorare e 1 cosa che si può gustare.
    • camminare a piedi nudi su qualunque tipi di terreno e fermarsi per ascoltare il proprio respiro.
  • Esercizi yoga: esistono diverse posizioni (Asana) Yoga che permettono di riequilibrare il Muladhara:
    • Tadasana, posizione della montagna: rimanere in piedi, alzare le braccia e concentrare lo sguardo in un punto fisso.
    • Uttanasana: partire da in piedi e piegare il bacino, allungando le mani sino a raggiungere le caviglie.
    • Savasana, posizione del cadavere: rimanere distesi a terra con le braccia e le gambe leggermente divaricate e lasciarsi andare.
    • Virabhadrasana, posizione del guerriero: appoggiare il piede destro dietro con le dita rivolte verso l'esterno, piegare il ginocchio sinistro mantenendolo il linea con la caviglia e affondare con il corpo fino ad avere la coscia parallela al pavimento.
    • Vrksasana, posizione dell'albero: state in piedi, sollevare e giungere le mani sopra la testa e alzare una gamba posizionando il piede sull'altra gamba, all'altezza del ginocchio.

Quali sensazioni si provano?

Finora abbiamo visto cosa accade quando il Chakra Muladhara si trova bloccato o in disequilibrio e abbiamo proposto alcune soluzioni per ripristinarlo. Ma come facciamo a capire che questo equilibrio è presente? Quali sono le sensazioni che percepiamo?

Con un Muladhara bilanciato ci sentiamo stabili mentalmente e fisicamente, inoltre ritroviamo fiducia e sicurezza in noi stessi, riusciamo a rimanere nel presente riuscendo ad ascoltare e porre attenzione a tutto ciò che ci circonda, è come se i nostri 5 sensi siano riescano a dare il meglio di loro.

Quando ritroviamo equilibrio percepiamo una maggiore positività e una voglia di soddisfare i nostri bisogni senza remore. Oltre alla salute mentale cui giova l’equilibrio del Muladhara, riusciamo a captare anche un cambiamento nella salute del corpo: ci sentiamo pieni di energie e vitalità., siamo pro-attivi e sentiamo che potremmo anche scalare una montagna, tutti i fastidi intestinali dovuti allo sbilanciamento del Chakra spariscono e ci sentiamo a nostro agio con il corpo. Un Muladhara in equilibrio porta enormi benefici a mente e corpo, che come ribadiamo sempre, sono strettamente e intimamente collegati.

 

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