Il termine orgasmo, detto anche acme o climax, deriva dal greco e significa "essere pieno di ardore", pertanto si intende una serie di reazioni neuro-muscolari involontarie che avvengono a seguito della stimolazione, più o meno prolungata, degli organi sessuali e delle zone erogene e sensibili.
L'orgasmo, in altre parole, è il raggiungimento del piacere massimo sessuale, il picco più alto di piacere fisico e mentale, raggiungibile. Nelle donne si manifesta come un complesso di contrazioni vaginali e talvolta eiaculazione (squirting), nell'uomo si esprime con l'eiaculazione, ossia l'emissione di liquido seminale dal pene.
L'orgasmo si compone di quattro fasi:
L’orgasmo femminile è l’espressione di massimo piacere di natura essenzialmente psicosomatica regolata a livello cerebrale e sensibilmente condizionata da pensieri e da emozioni. E' un momento unico in una donna, qualcosa che difficilmente può essere descritto a parole. La sensazione che si prova è di appartenere all’unità cosmica, difatti richiede una resa incondizionata.
Abbandonare ogni forma di tensione, pensiero, toccando l'estasi per qualche istante: ecco tutto quello che è possibile ottenere nel momento più alto del rapporto con il proprio partner.
Per raggiungere l'orgasmo, la donna passa attraverso diverse fasi:
L’orgasmo femminile consiste in una serie di risposte fisiologiche e psicologiche tra cui:
L’orgasmo femminile, in verità, non è uno solo: esso nasce dalla diversa stimolazione del clitoride e della vagina, quindi, a ben vedere, ne esistono differenti tipi.
Si potrebbero elencare più di 10 tipologie di orgasmo, ma i più importanti sono orgasmo del clitoride, orgasmo vaginale e cervico-uterino, da cui poi derivano tutti gli altri.
L’orgasmo clitorideo è, decisamente, più veloce e istantaneo rispetto all’orgasmo vaginale., Il clitoride viene stimolato attraverso il contatto con il corpo del partner.
Trattasi di stimoli manuali che non richiedono la penetrazione. Affinché possa essere raggiunto un orgasmo vaginale è, invece, necessaria la penetrazione (con gli organi genitali o tramite le dita). Una stimolazione adeguata e prolungata, è il preludio per un ottimo risultato.
Apprenderne le relative tecniche è possibile, esattamente come lo è per le donne che vogliono garantire il piacere ai propri partner. Tutto è fatto di dolci preliminari, di sguardi, di pause: l’orgasmo femminile è il prodotto di una sensualità spiccata che rende tutto più desiderabile e atteso.
L’orgasmo vaginale da alcuni viene considerato come il frutto di una stimolazione profonda e indiretta del clitoride. Tuttavia, non è così o meglio, non è solo questo. Si deve puntare ad analizzare l'anatomia della vagina per capire quali possano essere le sensazioni che si provano stimolando quella zona.
Quando si provano quelle sensazioni si sta stimolando un complesso anatomico che coinvolge non solo il clitoride, in maniera riduttiva, ma anche l’uretra e la prostata femminile (ossia le ghiandole di Skene). Il tutto ha luogo attraverso la vagina. Al fine di raggiungere l’obiettivo tanto desiderato, ossia l’orgasmo vaginale, entra in gioco, dunque, la buona conoscenza dell’anatomia degli organi genitali femminili.
Nella stimolazione vaginale, tutto deve avere luogo in maniera molto naturale e spontanea, tuttavia è bene fare distinzione tra gli organi coinvolti se si desidera far raggiungere alla propria donna ora l’uno ora l’altro tipo orgasmo. Inoltre, con l'individuazione e la corretta stimolazione del punto G è possibile che il culmine del piacere si manifesti con l'eiaculazione (squirting).
Tra le zone erogene esiste un punto ancora più profondo che rende fortissime ed intense le esperienze sessuali della donna. Si tratta di quell’area in cui la vagina si apre nell’utero. L’orgasmo femminile che scaturisce dalla cervice si manifesta con lente vibrazioni della muscolatura vaginale che salgono via via fino a coinvolgere la parete dell’utero.
Ecco perché questo orgasmo viene anche chiamato cervico-uterino. Non sono molte le donne che raggiungono questo tipo di orgasmo incredibilmente profondo, ma quelle che lo scoprono provano qualcosa di davvero speciale.
Per ottenere la stimolazione della cervice è necessaria, in questo caso, una penetrazione profonda. A volte, la stimolazione o il massaggio di quest’area può risultare anche un po’ doloroso, soprattutto se non sono mai stati stimolati questi organi.
Con la penetrazione è possibile arrivare a toccare dolcemente i punti più profondi. Seguendo un approccio più graduale e dolce, il fastidio iniziale che qualche donna può provare, tenderà a fare spazio al piacere più intenso e profondo. Il massaggio cervico-uterino è, in assoluto, tra i più appaganti.
Per l'uomo che desidera dare il massimo piacere alla propria donna, questa distinzione deve essere ben chiara, in quanto la tua donna potrebbe gradire un piacere più lungo e graduale o potrebbe preferire un piacere più intenso e immediato.
E' possibile combinare la stimolazione del clitoride con quella alla vagina. Possiamo raggiungere questo obbiettivo tramite il massaggio Yoni, che utilizza apposite manualità al fine di stimolare gli organi genitali femminili per sciogliere blocchi emotivi e tensioni che normalmente impediscono alla donna di provare il massimo piacere.
Una buona stimolazione della vagina, a partire dalla vulva per poi addentrarsi alla cavità vaginale, esplorandola a fondo porta numerosi benefici alla donna e lo potrai verificare tu stesso quanto potente possa essere il risultato, sia che tu faccia autoerotismo, sia che tu abbia un partner che ti doni questa meravigliosa esperienza.
E’ bene tenere altresì cono che, in un rapporto sessuale, solitamente la donna viene più tardi dell'uomo. Questo complica davvero le cose in termini di continuità del piacere per la donna. Ecco perché sono molto importanti i giochi preliminari: essi non solo animano il rapporto di coppia, creando una maggiore empatia, ma sono altresì utili per scaldare la donna consentendo al tempo stesso all'uomo di non avere un'eiaculazione prima che lei abbia raggiunto l'orgasmo.
Risulta quindi utile “scaldare” la donna e portarla ad un livello di eccitazione elevato già prima della penetrazione. E’ sufficiente entrare in possesso di questi elementi per curare al meglio il piacere della tua donna desiderosa di raggiungere questa bellissima condizione d’estasi che la natura le offre. Questo aspetto viene approfondito nel sesso tantrico, dove si può arrivare a prolungare il piacere anche per ore.
Per godere di un intenso orgasmo, è fondamentale abbandonarsi al piacere, lasciandosi andare all'esperienza sessuale senza porsi alcun obiettivo.
Il desiderio di esplorare i piaceri del proprio corpo e del proprio partner senza porsi alcun obiettivo da raggiungere è la condizione chiave per riuscire ad esprimere e vivere la nostra intimità di coppia in ogni sua possibile forma: gli uomini si sentono più orgogliosi e soddisfatti quando le loro partner raggiungono il massimo piacere.
La capacità dell’uomo di far raggiungere l’orgasmo femminile alla propria donna lo fa sentire forte e appagato. Se impara inoltre a raggiungere l'orgasmo assieme alla donna, per un istante solamente, anche l’uomo, nel momento in cui la donna vive l’esperienza del piacere massimo, percepisce un incredibile stato di abbandono sino alla cancellazione del tempo. La sua mente cessa di produrre pensieri e per un attimo uomo e donna assistono ad uno stato di vuoto mentale e di estasi profonda.
Per disturbo dell’orgasmo femminile si intende la capacità di non riuscire a raggiungere l’orgasmo, l’intermittenza della capacità di arrivarci, ossia la possibilità di raggiungerlo con poca frequenza o all’ipotesi per cui prima si riusciva a farlo, ma ora non più.
Esistono numerosi fattori che possono causare questi disturbi, come per esempio:
L’orgasmo maschile è il raggiungimento del climax, cioè l’apice del piacere più assoluto, emozioni tanto intense che regalano forti picchi di estasi e sensazioni di benessere, dovute al rilascio di tutta la tensione sessuale accumulata. Questo può avvenire durante un rapporto sessuale, ma anche con le pratiche autoerotiche.
A livello scientifico e anatomico, l’orgasmo maschile consiste in una serie di reazioni muscolari e contrazioni involontarie del perineo e di tutto l’organo genitale, che culminano con l’eiaculazione, cioè l’espulsione di sperma. L’orgasmo nell'uomo solitamente ha una durata e un’intensità variabile in base all’età, allo stato di salute e all’eccitazione.
L’orgasmo maschile è il risultato di una serie di fasi:
Grazie alla stimolazione delle zone erogene in cui c’è una maggiore concentrazione di nervi, cioè il pene, (principalmente la sua testa, quindi il glande), o la prostata, si arriva a un’intensa fase di eccitamento che culmina nell’orgasmo.
Con il raggiungimento del climax si verificano una serie di meccanismi come per esempio:
Rispetto all’orgasmo femminile, quello maschile ha una durata minore, infatti le contrazioni orgasmiche maschili hanno una durata che varia dai 10 a 30 secondi, ma la sensazione di forte piacere dura dai 3 ai 10 secondi.
Ovviamente la durata dell’orgasmo varia da persona a persona e soprattutto non è sempre uguale, ma può essere diversa in ogni rapporto, in più esistono delle variabili che la condizionano, come per esempio l’età per la quale un uomo più giovane e prestante sperimenterà un orgasmo più lungo rispetto a chi è più anziano, le condizioni di salute, la frequenza dell’attività sessuale, la libido e anche il livello di eccitazione che si sperimenta.
Con l’orgasmo e la conseguente eiaculazione si entra nella fase di risoluzione, nella quale vengono rilasciate della particolari sostanze come endorfine, ossitocina, vasopressina e prolattina. Questo mix di sostanze è il principale responsabile di un profondo stato di benessere e rilassamento che, a volte, arriva a livelli soporiferi; infatti accade spesso che dopo un rapporto sessuale ci si addormenti.
In pratica una buona sessione di sesso soddisfacente è un ottimo metodo per ottenere un sonno di qualità, considerando anche che solitamente, durante il rapporto sessuale con il partner, si fa anche parecchia attività fisica, per cui i livelli di testosterone aumentano sensibilmente e l’adrenalina scende.
Per evitare il comune senso di spossatezza e provare più piacere è possibile sperimentare l'orgasmo multiplo evitando l'eiaculazione, anche se non è certamente una pratica per tutti vista la difficoltà di esecuzione.
Tra le problematiche che coinvolgono l’orgasmo maschile troviamo:
Come abbiamo visto, l’orgasmo in generale è costituito da quattro fasi: eccitamento, Plateau, orgasmo, risoluzione. Ciò che però, differenzia l’uomo e la donna, sono le sensazioni che si provano e le modalità con le quali si arriva alle varie fasi.
Per esempio la fase del Plateau (periodo di estremo eccitamento cui segue subito dopo l’orgasmo), risulta essere più lunga nell’uomo rispetto alle donne e, con la fase eccitativa accade il contrario. Per un uomo la fase dell’eccitamento, oltre a essere accompagnata da una componente di desiderio e fantasia, risulta essere molto più fisica e legata alla sperimentazione e all’esplorazione tramite i cinque sensi.
Nelle donne invece, nonostante anche la fisicità sia essenziale, risulta molto importante la componente mentale e quella legata alle emozioni: la stimolazione di tutto ciò che riguarda la mente e l’esplorazione di immagini e fantasie sessuali, capaci di aumentare l’eccitazione sessuale è il desiderio; inoltre, la presenza di una connessione sentimentale e di intimità può aiutare a raggiungere l’orgasmo con più facilità.
Un’ulteriore particolarità che differenza l’orgasmo tra i due sessi è anche la facilità con la quale ci si arriva: per gli uomini infatti, risulta più semplice arrivare all’apice del piacere, mentre per le donne risulta più complicato e la strada solitamente è lunga e costellata di ostacoli, soprattutto a causa della fisicità e della componente psicologica.
L’uomo può raggiungere l’orgasmo tramite la stimolazione del pene, oppure della ghiandola prostatica, ottenendo l’orgasmo prostatico. L’orgasmo femminile, di contro, può essere vaginale se ottenuto tramite la sola stimolazione del punto G e tramite la penetrazione, clitorideo, attraverso la stimolazione del clitoride oppure una fusione di entrambi (orgasmo fusion).
Inoltre la donna, rispetto all’uomo, ha più possibilità di raggiungere orgasmi multipli, ossia la sperimentazione di più orgasmi uno dietro l’altro, separati da pause di pochi secondi.
La differenza tra l’orgasmo maschile e quello femminile, sta anche nella durata delle pulsazioni, infatti negli uomini risultano meno durature (dai 3 ai 10 secondi circa) rispetto alle donne, che possono avere orgasmi anche molto lunghi (da qualche secondo a qualche minuto).
Nonostante questo esistono diverse tecniche ed esercizi per riuscire ad aumentare la durata del climax, come per esempio il controllo dell’orgasmo e la sperimentazione di alcune tecniche legate al sesso tantrico.
Nel nostro immaginario più roseo ogni rapporto sessuale che abbiamo finisce con un orgasmo, cioè il raggiungimento del massimo piacere sessuale. In questo articolo ci concentreremo su qualcosa che la maggior parte di noi definisce raro (anche se in realtà, cosi raro non è), l'orgasmo multiplo, quindi la ripetizione consecutiva di questa "sensazione" per due o più volte nel giro di pochissimo tempo.
Come accennato poc'anzi, esiste la possibilità di avere più di un orgasmo alla volta, quindi un orgasmo multiplo, che consiste in una serie di orgasmi distinti, ma consecutivi, che avvengono in un lasso di tempo di pochi minuti grazie alla stimolazione fisica ininterrotta delle zone genitali.
Il raggiungimento di orgasmi sequenziali risulta molto più diffuso, nonché più semplice, nelle donne rispetto agli uomini, questo perché il corpo femminile è programmato per riuscire a sperimentare più orgasmi intervallati da un brevissimo periodo di stabilizzazione, mentre l'uomo deve affrontare il cosiddetto periodo refrattario, durante il quale non è possibile ripartire subito con la fase eccitativa.
Per periodo refrattario si intende quel lasso di tempo, più o meno lungo, nel quale una persona non è fisicamente in grado di eccitarsi nuovamente, dopo un orgasmo e quindi non è possibile riprendere l'iter che porta al raggiungimento del climax.
Il periodo refrattario è una sorta di fase di recupero differente per uomini e donne. Per quanto riguarda l'orgasmo femminile, nonostante alcuni dicano che non esista un periodo refrattario, questo avviene eccome, ma dura molto meno rispetto agli uomini. Infatti, questa non reattività sessuale, può durare anche pochi secondi, fino ad arrivare a qualche minuti al massimo e durante questo lasso di tempo si sperimentano varie sensazioni tra cui stanchezza e sensibilità del clitoride, che possono ostacolare il raggiungimento di un nuovo orgasmo consecutivo al precedente.
Negli uomini invece questa fase di recupero dura di più e non sono in grado di eccitarsi, o mantenere un'erezione, poiché hanno fisicamente necessità di più tempo per riprendere il via.
Per arrivare ad avere orgasmi multipli è importante, se possibile, prolungare e mantenere un'alta libido anche nel periodo post orgasmico ed è possibile farlo sia tramite la penetrazione e la stimolazione del punto G, sia tramite la stimolazione del clitoride, qualora non vi sia un'ipersensibilità, che può provocare fastidio.
Posto che le preferenze sessuali, le tempistiche di eccitazione e ripresa del corpo, sono soggettive, alcune buone tecniche per mantenere un'eccezione prolungata, sia durante un rapporto sessuale, sia durante l'autoerotismo, possono essere:
Come abbiamo anticipato, raggiungere orgasmi multipli per la popolazione maschile è molto più complicato rispetto all'universo femminile. Questo a causa della maggiore durata del periodo refrattario che avviene successivamente aver raggiunto il comune orgasmo maschile contestualmente all'eiaculazione. Tuttavia esistono delle tecniche per ridurre la durata di questo momento e raggiungere orgasmi multipli:
Ognuno di noi, indipendentemente dal sesso di appartenenza, sperimenta l'iter dell'orgasmo con tempi diversi, più o meno prolungati, ma durante un rapporto sessuale, esiste la possibilità che i partner raggiungano il climax nello stesso momento. In questo caso si parla di orgasmo simultaneo, secondo alcuni, espressione massima della connessione e dell'intimità tra due persone.
La possibilità di riuscire ad avere orgasmi simultanei dipende da numerosi fattori che riguardano la coppia in generale, come per esempio la profonda conoscenza dell'altro e delle sue preferenze sessuali, la fiducia che si ripone nel partner, l'empatia, la costante comunicazione nella relazione.
Per aumentare la possibilità di raggiungere un orgasmo simultaneo è fondamentale prestare attenzione ai segnali corporei del partner e utilizzare tecniche di stimolazione ed esplorazione reciproche per raggiungere una forte e profonda intimità tra i partner.
Ovviamente non tutte le coppie riescono a raggiungere l'orgasmo nello stesso momento, ma questo non significa che ci sia qualcosa di sbagliato o da sistemare, poiché oltre che una questione mentale, l'orgasmo è anche una questione fisica.