Lo Shiatsu ha lo scopo principale di prevenire l’insorgere di malattie attraverso la stimolazione delle risorse curative che l’uomo possiede.
La stimolazione dello Shiatsu avviene per mezzo di un esperto massaggiatore o massaggiatrice che effettua delle pressioni sul corpo del paziente attraverso i propri palmi, le dita, i gomiti e talvolta anche con le ginocchia e i piedi. Il massaggiatore conosce, oltre all’anatomia del corpo cosiddetto “fisico”, anche la struttura energetica che, secondo la disciplina olistica Shiatsu, permea l'intero corpo di ciascun essere umano.
E’ proprio sulla forza vitale del paziente che lo Shiatsu opera principalmente. Per questo, l'operatore esegue il massaggio tenendo conto di tutta una serie di aspetti per renderlo il più efficace possibile.
Per spiegare in cosa consiste un massaggio Shiatsu nella sua globalità, in questo articolo vengono riportate le fasi o aspetti fondamentali con cui il massaggiatore agisce per riportare a uno stato di equilibrio la forza vitale del ricevente.
L’operatore osserva il ricevente: il suo viso, il colore, la postura, l’altezza e tutti quegli aspetti visibili che rappresentano la sua condizione. Questa prima osservazione può rivelare molti aspetti utili all’operatore in preparazione al massaggio. Quanto più l'operatore è esperto, tanto più ha la capacità di comprendere dalla sola osservazione della persona, la sua condizione.
Lo Shiatsuka (operatore Shiatsu) ascolta la voce della persona con attenzione cercando di capire cosa vuole realmente esprimere, cosa c’è dietro quella voce, qual è il suo reale bisogno. Ciò avviene nell’udire i suoni e le loro vibrazioni, collegati alla condizione degli organi interni. Tutto questo per cogliere il più possibile non solo la sua condizione esterna ma anche quella interna.
L’operatore chiede delle informazioni alla persona: quali sono i disturbi riscontrati, le sue abitudini di vita (se fa un tipo di lavoro sedentario, o manuale, se fa sport, ecc.) e come si sta svolgendo il suo attuale rapporto con l’ambiente e la famiglia. Ciò al fine di individuare la relazione fra gli squilibri fisici/psichici riscontrati con il suo attuale regime di vita.
Sulla base di ciò che è stato visto, ascoltato e chiesto, il massaggiatore Shiatsu interviene trattando la persona. In realtà questa quarta fase può essere praticata contemporaneamente alle tre precedenti. Quando esegue il massaggio, l’operatore entra in contatto con la forza vitale del ricevente, sentendone gli eventuali squilibri se dovessero esserci. Quindi interviene e allo stesso tempo “esamina” il corpo del paziente.
L’operatore Shiatsu nell’esercizio di queste quattro fasi, tiene conto che ogni persona è un individuo unico, la cui condizione è appunto “unica”. Una volta individuato uno squilibrio “comune” come ad esempio la sciatica, o la cervicale deve agire non come farebbe su un mezzo meccanico, in modo freddo, sistematico, bensì con la volontà di aiutare quella persona a ritrovare la propria armonia, la propria condizione ottimale e infine, una volta rimosso il disturbo, dare le indicazioni necessarie su come evitare che quest'ultimo possa ripetersi in futuro.
L’intento finale dello Shiatsu è far sì che la persona migliori e si evolva, trovando da solo la giusta strada, la via dell’equilibrio e dell’armonia personale.