Massaggi orientali

Zone erogene

Cosa sono le zone erogene e come funzionano

Le zone erogene sono delle aree del nostro corpo estremamente sensibili alle stimolazioni e svolgono un ruolo molto importante nell’ambito della sessualità, in quanto sono in grado di accendere l’eccitazione.

Nonostante quando si parla di zone erogene ci si immaginano solo i genitali, queste sono tantissime e si trovano in molte altre parti del corpo e soprattutto, sono molto soggettive, infatti sono diverse da persona a persona, anche se esistono delle aree sensibili più comuni di altre.

C’è da ricordare anche che, con il passare del tempo, ma anche in base alla condizione psicologica della persona, le zone erogene possono mutare o essere sensibili in alcune occasioni e non in altre.

Alla risposta delle zone erogene contribuiscono fattori sia fisici, sia psicologici.

Per quanto riguarda i primi, la particolarità di queste aree sensibili sta nel fatto che sono ricche di terminazioni nervose, per cui, se stimolate, diventano particolarmente recettive alle effusioni come, baci, carezze e tocchi leggeri.

Infatti, quando le zone erogene vengono stimolate si attivano i recettori sensoriali presenti nella pelle e concentrati in quella parte del corpo, e inviano segnali di piacere al cervello, grazie anche al rilascio di neurotrasmettitori strettamente legati alla risposta sessuale.

In riferimento ai fattori psicologici che determinano la sensibilità di un’area rispetto a un’altra, questi possono essere legati alla connessione emotiva con il partner, ma anche alle esperienze passate, in quanto si attiva una sorta di memoria sensoriale, per cui se la stimolazione di una zona è legata a eventi piacevoli, la risposta sarà più intensa.

Inoltre, la reazione della zona erogena dipende anche dal grado di rilassamento, dall’eccitazione sessuale, dalla libido, dalle fantasie e dall’anticipazione di ciò che può succedere, temi che analizzeremo in seguito.

Perché è importante conoscerle?

Conoscere quali sono le proprie zone erogene e quelle dell’eventuale partner è molto importante per migliorare il benessere sessuale di ognuno di noi; infatti capire quali sono le aree del corpo più sensibili aumenta il desiderio e il piacere sessuale, riuscendo a garantire il soddisfacimento dei bisogni e una prestazione sessuale più intensa.

La profonda conoscenza del proprio corpo inoltre, aumenta la propria autostima e permette di conoscere sé stessi in modo più intimo.

Sapere dove sono localizzate le zone erogene può anche accrescere l’intimità con il partner, nonché favorire una comunicazione più aperta e sincera, rafforzando il legame emotivo e la fiducia nella relazione.

Perché stimolare la mente prima del corpo

Come abbiamo anticipato nella sfera sessuale e nella stimolazione ed esplorazione delle zone erogene, la componente psicologica è fondamentale, se non l’elemento primario che garantisce la buona riuscita dell’esperienza.

Il potere della mente è immenso e non va sottovalutato perché, se coinvolta, accompagna e intensifica tutto ciò che invece riguarda le stimolazioni fisiche.

A livello scientifico è proprio la corteccia prefrontale che svolge un ruolo attivo nell’eccitazione e nella libido, attraverso lo sviluppo di fantasie erotiche, che rendono le zone erogene ancora più reattive.

Per stimolare il pensiero alcune tecniche utili possono essere giochi che stimolino la fantasia e creino aspettative sin da molto prima del vero e proprio incontro sessuale, oppure pronunciare frasi piccanti e sensuali durante i preliminari, che possano creare e dare spazio a immagini erotiche.

La componente piscologica svolge un ruolo importante anche per quello che riguarda il rilassamento, fattore strettamente legato alle zone erogene, perché questo può determinare la buona riuscita della prestazione sessuale. Se ci sentiamo rilassati il nostro corpo lo percepisce e risponde sciogliendo le tensioni muscolari e generando una naturale sensazione di benessere, di conseguenza le zone erogene diventano più sensibili agli stimoli e contribuiscono a intensificare il piacere.

Zone erogene femminili

Per quanto riguarda l’universo femminile esistono diverse zone erogene che possono essere classificate primarie o secondarie, in base alla loro importanza.

Tra le zone erogene primarie femminili possiamo annoverare:

  • Vulva: comprende tutti gli organi genitali interni ed esterni, a partire dal monte di venere, cioè la parte che ricopre l’osso pubico. Quest’area è ricca di terminazioni nervose e ghiandole che emettono feromoni, pertanto risulta una zona molto sensibile da stuzzicare con carezze e baci, ma anche con oggetti come piume, sex toys, cubetti di ghiaccio ecc.
  • Clitoride: Il clitoride è la parte più sensibile e in assoluto più ricca di terminazioni nervose. Sembra che questa protuberanza sia la maggiore responsabile degli orgasmi femminili, infatti molte donne non riescono a raggiungere le vette più alte del piacere senza stimolarla. Per accrescere l’eccitazione sessuale è importante stimolare il clitoride con carezze leggere, ma anche più intense, piccoli colpetti con le mani o con le dita, l’utilizzo della lingua e delle labbra, l’utilizzo di oggetti ecc.
  • Piccole e grandi labbra: entrambe sono zone molto sensibili alla stimolazione con carezze delicate, ma anche a massaggi più intensi. Le piccole labbra in particolare con l’aumento dell’eccitazione e con la lubrificazione, si gonfiano e diventano ancora più recettive.
  • Vagina: questo canale muscolare è formato da varie aree, ognuna delle quali è considerata una zona erogena, in quanto ricche di nervi e recettori sensoriali. Per le donne che desiderano godere di più o che hanno difficoltà a provare piacere, il massaggio yoni prevede la completa stimolazione della vagina e altre zone erogene limitrofe, sciogliendo eventuali blocchi emotivi e fisici.
  • Punto G: questa zona spugnosa è situata bella parete anteriore del canale vaginale a una profondità di circa 5-8 cm e può essere stimolato con le dita o con degli apposito sex toy. Sembra che per molte donne sia un punto estremamente sensibile che, se stimolato, aiuta a raggiungere orgasmi molto intensi.
  • Spugna perineale (PS Spot): è una zona che si trova tra l’apertura vaginale e quella anale, precisamente nel perineo. Questa area è formata da un tessuto spugnoso ricco di vasi sanguigni ed è possibile stimolarla sia dall’esterno, sia dall’interno, con il massaggio perineale, accarezzandola o facendo pressione con le dita.

Per quanto riguarda invece le zone erogene secondarie femminili, queste sono sono dislocate in tutto il corpo e sono:

  • Collo: è una zona estremamente sensibile per tantissime persone e grazie a carezze delicate, baci umidi o soffi caldi, provocano brividi e sensazione di piacere che si diffondono in tutto il corpo.
  • Seno: massaggiare il seno e concentrarsi soprattutto sui capezzoli giocando con essi con carezze più o meno intense, in base alla sensibilità della donna.
  • Cosce: una delle aree più sensibili sono situate nell’interno coscia quella che porta all’apertura vaginale e nella parte superiore, il cui percorso porta al centro del monte di Venere. La stimolazione di queste zone creano una dolce anticipazione del piacere successivo.
  • Orecchie: la stimolazione con carezze e baci nei lobi e nella parte dietro l’orecchio provoca brividi di piacere.
  • Glutei: sono ricchi di terminazioni nervoso e possono essere stimolati tramite carezze e massaggi.
  • Polsi: l’interno del polso può essere stimolato con leggere carezze con le dita o con una piuma.
  • Piedi: per molti il collo del piede e le dita sono zone estremamente sensibili.
  • Fianchi: spesso le donne trovano molta sensualità quando si toccano loro i fianchi, o si afferrano con le mani ben aperte.

Zone erogene maschili

Anche per quanto riguarda gli uomini esiste una classificazione delle zone erogene e tra le primarie troviamo:

  • pene: è la zona erogena più importante ed è sensibile in ogni sua parte, ma in particolare nel glande cioè la testa del pene, in cui sono presenti molte terminazioni nervose, soprattutto nel frenulo, il punto più reattivo del pene. Con il massaggio lingam, un'antica tecnica del massaggio tantra puoi esplorarne i punti più sensibili e ottenere diversi benefici. 
  • Testicoli e scroto: spesso vengono sottovalutate , ma in realtà provocano enorme piacere e intensificano l’orgasmo, se stimolate tramite leggere pressioni e carezze delicate.
  • Ano: la zona anale è ricca di terminazioni nervose pertanto risulta essere molto sensibile alle stimolazioni manuali e con l’utilizzo di sex toys e un adeguato lubrificante.
  • Capezzoli: sono aree molto recettive e sensibili alle stimolazioni con dita e lingua.
  • Perineo: zona che si trova tra l’ano e lo scroto e può essere stimolato massaggiandolo sia esternamente, sia internamente.
  • Punto L: è una zona situata in corrispondenza della ghiandola prostatica, infatti la stimolazione di questa area sensibile tramite il massaggio prostatico o con appositi sex toys, provoca orgasmi molto intensi.

Tra le zone erogene secondarie maschili invece troviamo:

  • Collo: carezze, baci umidi e soffi sul collo e sulla nuca possono accendere e alimentare l’eccitazione maschile.
  • Orecchie: la parte più sensibile è il lobo dell’orecchio e la parte dell’attaccatura dell’orecchio al collo.
  • Labbra: in particolare il labbro inferiore è ricco di nervi, così come il mento e la zona subito sotto, ossia il pomo d’Adamo. Questa zona è molto sensibile alla stimolazione con baci e lingua.
  • Polsi: l’interno dei polsi è una zona molto sensibile e risulta eccitante accarezzarlo delicatamente sino ad arrivare all’avambraccio.
  • Addome: sembra sia una zona molto sensibile, soprattutto se con le mani, o con una piuma creiamo un percorso che va dell’addome sino all’ombelico, per poi proseguire verso l’inguine.
  • Petto: accarezzare o baciare il petto dell’uomo in modo sensuale può aumentare l’eccitazione.

Come si trovano le zone erogene

Le zone erogene variano da persona a persona e possono essere più o meno sensibili anche in base alla situazione in cui ci troviamo. Per capire quali sono le proprie è necessario conoscere profondamente il proprio corpo ed esplorare la propria sessualità con curiosità e libertà.

La conoscenza di sé è possibile soprattutto durante la pratica dell’autoerotismo in cui ci si prende tempo per scoprire sé stessi, capire quali sono le proprie preferenze, prestando attenzione ai chiari segnali che il corpo ci invia.

Conoscere le proprie aree sensibili ci permette di acquisire consapevolezza e fiducia in noi stessi, cosicché possiamo sentirci liberi di comunicare apertamente con il nostro partner e fargli conoscere le zone erogene, anche tramite l’invio di segnali tramite il linguaggio del corpo.

Allo stesso tempo, quando si prende consapevolezza delle proprie zone erogene, è importante conoscere anche quelle del partner. Il modo migliore è quello di esplorare gradualmente il corpo dell’altro tramite baci carezze, tocchi delicati e osservare le sue reazioni e come il suo corpo risponde alle stimolazioni.

Come stimolarle

Per stimolare le zone erogene è essenziale esplorare con calma e senza fretta ascoltando e prestando attenzione ai segnali che il proprio corpo, o quello del partner, ci inviano.

Esistono diverse tecniche per stimolare le aree sensibili del corpo e queste modalità, sebbene più o meno simili, variano sensibilmente in base alla zona su cui ci si concentra.

In generale, i modi migliori per aumentare la tensione sessuale e l’eccitazione consistono in baci leggeri, baci più profondi e intensi, sfioramenti, soffi leggeri, un caldo massaggio erotico, utilizzo della lingua.

Per esempio per quanto riguarda le zone erogene primarie, quindi quelle relative ai genitali interni ed esterni, si inizia con delle carezze delicate che poi si trasformeranno in tocchi più intensi e massaggi.

Per altre zone erogene invece, come per esempio collo, la nuca, il lobo dell’orecchio, il collo del piede, il polso ecc. si usano perlopiù carezze leggere, sfioramenti con dita e labbra, baci più o meno umidi.

Tutte le stimolazioni, possono essere messe in atto anche tramite l’utilizzo di appositi oggetti, come per esempio piume, cubetti di ghiaccio e sex toys, come vibratori, andando ad aumentare pian, piano, l’intensità della vibrazione e adattandola alla zona erogena in cui diamo concentrati.

manuale del massaggio tantra yoni manuale del massaggio lingam corso massaggio prostatico